Per il gruppo in partenza per la Tanzania, domenica 4/7 Messa e ritiro insieme a Monte Sole, per vivere un momento prezioso di raccoglimento e condivisione, in un luogo segnato nel 1944 dalla follia della guerra. Durante la giornata sentiremo il racconto di Francesco Pierini, sopravvissuto al massacro nazista e testimone di riconciliazione.
Il pranzo sarà al sacco, ognuno porta qualcosa come di seguito precisato. L’appuntamento è alle 8.30 a Monte Sole; per chi parte da S. Antonio, ritrovo sul piazzale della chiesa alle 7.30.
Distribuzione indicativa dei cibi:
– gruppi di Nyakipambo, Wassa, Chita: portano i primi (es. pasta fredda)
– gruppi di Iringa e Ngoheranga: portano i secondi
– gruppo di Usokami: bere e un po’ di frutta
Due parole il giorno dopo il ritiro!
E’ stato un bel momento di pace e condivisione. Dopo la Messa, abbiamo incontrato fra’ Paolo della Piccola Famiglia dell’Annunziata, la comunità di religiosi/e che vive a Monte Sole.
Paolo ci ha raccontato come è avvenuta la strage del ’44, soffermandosi poco sui fatti nudi e crudi, e molto più sugli interrogativi che quei fatti ci pongono. Il dovere di ricordare, la ferocia meditata dell'”operazione”, il perdono come strumento di pace, la necessità di riconoscerci limitati e incapaci di comprendere fino in fondo, l’importanza del ripensare gli eventi per potere reagire al male che si presenta nella nostra vita.
Abbiamo pranzato insieme sul prato della chiesa di Casaglia, esattamente dove la gente è stata massacrata 56 anni fa, godendoci la quiete dell’Appennino e la pace di un luogo che ha perdonato.
Grazie a chi c’era: Francesca, Giulia, Sarah, Francesco, Marta, Maria Teresa, Luca, Michele, Francesca, Geremia, Monica, don Mario. Porteremo in Tanzania un po’ di Monte Sole….