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. Fuori e dentro. Un altro sguardo sul carcere

La libertà fa male a chi esce troppo in fretta dalla scatola. Per diventare libero fuori, dovrai prima imparare a esserlo dentro.
(Massimo Gramellini) 

L’Albero di Cirene, insieme a Volabo e altre associazioni di Bologna, organizza la rassegna Fuori e Dentro, un altro sguardo sul carcere, a Bologna dal 15 al 29 aprile. L’obiettivo è dare a tutti i cittadini l’opportunità di “affacciarsi da finestre simboliche sul carcere” e vedere cosa c’è dietro le sbarre.

Cliccando qui trovi il programma e qui trovi il link al sito della rassegna.

Tra gli incontri in programma, martedì aprile alle 19.00 ospiteremo in Sala Tre Tende (via Massarenti 59, Bologna) l’incontro UNA VITA DA RECLUSI. IL DISAGIO ED I PROBLEMI DELLA SOPRAVVIVENZA IN CARCERE, con l’Avv. Desi Bruno (ingresso libero fino a esaurimento posti).

Ecco il programma completo (clicca per aprire): 

Ogni giorno tanti volontari entrano nei luoghi di detenzione, mossi dalla passione disinteressata per l’umanità, i suoi diritti e la dignità. Portano in quell’angolo di mondo isolato e invisibile il calore della relazione umana che supera le barriere della stigmatizzazione della pena e della legge. Agiscono la volontà di far sentire le persone recluse parte della società, non un semplice problema da trattare scientificamente e con distacco. Si dedicano al lavoro con e per i detenuti, per il progresso materiale e spirituale della società intera.

Con l’obiettivo di dare a tutti i cittadini l’opportunità di “affacciarsi da finestre simboliche sul carcere” e vedere cosa c’è dietro le sbarre torna a Bologna la seconda edizione della manifestazione culturale Fuori e Dentro, un altro sguardo sul carcere. Promossa da alcune associazioni di volontariato che operano nell’ambito carcerario locale, questa rassegna crea un ponte tra il dentro e fuori le mura, nel tentativo di far comprendere che dietro al reato c’è una persona che ha commesso un errore, talvolta grave, ma che non può essere privata dei suoi diritti fondamentali e della sua dignità; convinti che una società che investe sulla rieducazione e il reinserimento è una società che investe sul benessere e sulla sicurezza di tutti.

Teatro, cinema, dibattiti, letteratura e cucina: momenti di cultura e dialogo che si aprono alla città e invitano i cittadini a lasciarsi coinvolgere.

PROGRAMMA

MERCOLEDÌ 15 APRILE 2015 – ore 21.00
L’ISOLA IN-CANTATA RELOAD
Concerto spettacolo

Sala Candilejas
Via Genuzio Bentini, 20 – Bologna
Ingresso libero fino a esaurimento posti.

… E noi tutti ritroviamo noi stessi quando nessuno era ormai più se stesso. Tutto in un unico viaggio…

Le parole di Gonzalo ne La Tempesta di Shakespeare, da cui è liberamente tratto lo spettacolo musicale L’Isola in-cantata, temporali coincidenze, esprimono meglio di qualsiasi altra dichiarazione il principio ispiratore di questa serata.
L’isola in-cantata nasce nell’ambito del progetto Fiori blu, un percorso di formazione musicale e teatrale rivolto a cittadini in Misure Alternative alla Detenzione, a operatori di vari enti/servizi e a volontari di associazioni che collaborano nelle varie fasi dell’Esecuzione Penale esterna ed interna.
Gli “attori” con un intenso processo creativo hanno intrecciato le parole dei naufraghi dell’isola alle loro, l’hanno fatto senza pregiudizi, generando contraddizioni con rispettosa irriverenza. Hanno preso posizione coincidendo inesorabilmente con queste nuove esistenze, hanno colto l’occasione di dire ciò che i personaggi non hanno espresso, hanno indagato ciò che poteva essere ricomposto, secondo la loro personale esperienza del presente.

A cura dell’Associazione di promozione sociale Gruppo Elettrogeno, in collaborazione con U.E.P.E. Ufficio Esecuzione Penale Esterna di Bologna – D.A.P. – Ministero della Giustizia,
L’Isola in-cantata, una produzione realizzata grazie a:  Casa Circondariale di Bologna, CEFAL Emilia-Romagna, con il contributo della Regione Emilia-Romagna, Provincia di Bologna (ora Città metropolitana di Bologna), Istituzione G.F. Minguzzi, rete “Teatri Solidali”, con il patrocinio del Comune di Bologna e con la collaborazione di Teatro Arena del Sole di Bologna – ERT, Emilia Romagna Teatro Fondazione. Dedicato a Vale Valentine

 

 

GIOVEDÌ 16 APRILE 2015 – ore 20.45
MENOMALE È LUNEDÌ
Film di Filippo Vendemmiati, Italia 2014

Cinema Teatro Galliera
Via Matteotti, 27 – Bologna
Ingresso libero fino a esaurimento posti.

Proiezione del film e dibattito con il regista, alcuni protagonisti della pellicola e con Gomito a Gomito, sartoria della sezione femminile della Casa Circondariale Dozza.
Conduce e modera Nicola Rabbi, giornalista di Bandiera Gialla portale di informazione sociale dell’area metropolitana bolognese.

Un gruppo di ex-operai in pensione riprende il lavoro per insegnare il mestiere a tredici detenuti nella scuola aziendale sorta tra le mura del carcere bolognese. L’officina diventa spazio di libertà, dove la trasmissione di saperi, la creazione di rapporti di fiducia, la condivisione di esperienze sfumano i contorni della condizione personale e oggettiva di chi la popola. Il pensionato torna metalmeccanico in carcere e il detenuto, diventando operaio, rientra nel gioco della vita. Imparare a usare la vite giusta diventa metafora della ricostruzione di una vita alla deriva.

Il film è realizzato in presa diretta, ricco di dialoghi autentici, con una narrazione che racconta storie di viti e di vita in modo naturale senza sceneggiature già scritte. Il tono è leggero, quasi da commedia.
Nel “lavoro fuori” il lunedì è il giorno peggiore, nel “lavoro dentro” è il migliore. Sabato e domenica per il detenuto-operaio sono solo noia e l’attesa del lavoro di chi non vuole ferie.

Regia: Filippo Vendemmiati | Sceneggiatura: Filippo Vendemmiati | Direttore fotografia: Stefano Massari | Immagini: Filippo Giulio Giunti, Simone Marchi, Stefano Massari | Montaggio: Stefano Massari | Colonna Sonora: Têtes de Bois – Carlo Amato | Sound Mixing: Carlo Amato | Post-produzione: Simone Marchi | Produttore Esecutivo: Donata Zanotti | Produzione: Tomato Doc&Film

 

VENERDÌ 17 APRILE 2015 – ore 21.00
SOLO SOLDI ASSICURATI. RAPINATORE GENTILUOMO PER GIOCARE D’AZZARDO
Presentazione del libro

Caffè Letterario Notturno Sud
Via del Borgo di San Pietro, 123 – Bologna
Ingresso libero fino a esaurimento posti.

I giochi sono fatti, nell’azzardo si perde. Tutto e sempre. L’ossessione della sfida corrode desideri, relazioni, vite. Un delirio di onnipotenza che alterna all’ebbrezza della vincita il baratro di sentirsi perduti come quei soldi, tanti, troppi lasciati sopra un tappeto verde, dentro una slot machine, una sala scommesse, tra gli ippodromi di mezza Italia. E che può farti finire in una cella.

La scrittura fa bene, può rimettere in gioco. Un bel gioco, stavolta, capace di far riemergere quel minimo di consapevolezza di se stessi necessaria per vivere sul serio. Le parole sbucano dalla mente, l’unica a non essere ristretta dietro le sbarre, e cercano l’inchiostro per riempire trentacinque quaderni scritti fitti fitti nelle infinite giornate della detenzione”. Nasce così il libro Solo soldi assicurati in cui Paolo Pennacchione, rinchiuso tra le mura del carcere anconetano, ci racconta la sua storia. Ce ne parlerà Laura Mandolini, coordinatrice dei progetti di giornalismo presso il carcere di Montacuto (Ancona) che ha seguito la pubblicazione dell’opera. A intervistarla sarà Nicola Rabbi, giornalista di Bandiera Gialla, portale di informazione sociale dell’area metropolitana bolognese e della redazione di “Ne vale la pena”, periodico d’informazione del carcere di Bologna.

 

MARTEDÌ 21 APRILE 2015 – ore 19.00
UNA VITA DA RECLUSI. IL DISAGIO ED I PROBLEMI DELLA SOPRAVVIVENZA IN CARCERE
Incontro con l’Avv. Desi Bruno – Garante Regionale dei diritti delle persone private della libertà personale

Sala Tre Tende
Via Massarenti, 59 – Bologna
Ingresso libero fino a esaurimento posti.

L’appuntamento si inserisce nell’ambito del progetto Liberi di Sognare … una società oltre il carcere dell’Associazione Albero di Cirene onlus per generare conoscenza e sensibilizzare la cittadinanza sulla realtà carceraria italiana. Il tema continua ad essere poco noto e dibattuto da gran parte dell’opinione pubblica ed è perciò facile oggetto di pregiudizi e luoghi comuni. L’incontro vuole accendere una luce sulla condizione delle persone, uomini e donne, che scontano una pena dietro alle sbarre, private della libertà, degli affetti e spesso anche della dignità. A parlarcene sarà l’Avvocato Desi Bruno, Garante regionale dei diritti delle persone private della libertà personale, che nel suo incarico istituzionale opera a tutela anche dei diritti dei detenuti.

Seguirà un dibattito pubblico.

Al termine verrà servito un piccolo buffet

 

 

MERCOLEDÌ 22 APRILE 2015 – ore 10.00 e ore 21.00
LEILA DELLA TEMPESTA. DIALOGO
Performance teatrale

Mattina – Casa Circondariale “Dozza”, Via del Gomito, 2 – Bologna
Posti limitati su invito
Sera – Spazio Sì, Via San Vitale, 69 – Bologna
Ingresso libero fino a esaurimento posti.

Leila della tempesta nasce dall’esperienza pluriennale di dialogo con i detenuti di lingua araba del carcere bolognese  di Ignazio de Francesco, islamologo e membro della Piccola Famiglia dell’Annunziata, comunità fondata da Giuseppe Dossetti.

Dalla sua vita in un piccolo villaggio della Tunisia una giovane donna, Leila, affronta il viaggio in mare, il naufragio, e approda in Italia, a Lampedusa. L’ospitalità e l’incontro, l’ipotesi di una vita nuova, diversa. Poi la scelta di andare al nord, la strada del traffico di droga, il carcere. E in carcere, l’incontro con l’Altro e il tentativo di un nuovo dialogo.
Dialogo tra culture e religioni, immigrazione, accoglienza e legalità sono i temi e gli interrogativi intorno a cui ruota un testo lucido e teso, didattico e poetico al tempo stesso.

Regia e adattamento drammaturgico: Alessandro Berti | Interpreti: Angela Caterina (Leila) e Alessandro Berti (L’Altro) | Testo e dialogo finale: Ignazio de Francesco | Coordinamento progetto: Giorgia Boldrini | Produzione: CARTA|BIANCA – progetto ‘Sulle tracce di Dossetti’ e associazione Ca’ Rossa | Il progetto Sulle tracce di Dossetti è realizzato con il contributo della Regione Emilia-Romagna e la collaborazione della Piccola Famiglia dell’Annunziata.

 

LUNEDÌ 27 APRILE 2015 – ore 18.00
LA MEDIAZIONE PENALE
Incontro con l’Avv. Francesca Tugnoli

Aula 1 – VOLABO
Via Scipione Dal Ferro, 4, ingresso H – Bologna

Ingresso libero fino a esaurimento posti.

La Mediazione Penale è una forma di risposta al reato che coinvolge il reo e – direttamente o indirettamente – la comunità e/o la vittima nella ricerca di possibili soluzioni agli effetti del reato commesso e nell’impegno per la riparazione delle sue conseguenze. In questo senso il crimine viene letto non solo come trasgressione alla legge, ma anche come rottura di aspettative e legami sociali simbolicamente condivisi. La mediazione penale, che ha l’obiettivo di ricomporre il conflitto e rafforzare il senso di sicurezza collettivo, dove viene applicata offre buoni risultati in termini di contrasto alla recidiva.

Se ne parla a VOLABO con l’Avvocato Francesca Tugnoli per avvicinarsi all’argomento e le sue possibilità applicative in un territorio come il nostro, dove è ancora poco conosciuto.

 

MERCOLEDÌ 29 APRILE 2015 – ore 20.00
LA DOLCE EVASIONE: CUCINE DAL CARCERE
Presentazione del libro

L’Ortica
Via Mascarella, 26 – Bologna
Ingresso libero fino a esaurimento posti.

Potreste mai immaginare di cuocere una torta con uno sgabello e un fornellino da campeggio? Di tagliare a cubetti un pomodoro con il coperchio di una lattina?
Non ci sono limiti alla fantasia e all’ingegno degli uomini quando farebbero di tutto in carcere per concedersi una dolce evasione e riportare al gusto il sapore della vita oltre le sbarre.
Ne parliamo con Matteo Guidi, autore del libro Cucinare in Massima Sicurezza, edito da Nuovi Equilibri 2013 e con Gaz Kullau, autore della rubrica di cucina del settimanale Ne Vale la Pena del carcere Dozza di Bologna.

 

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