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a tutti i volontari e gli amici che in quest’anno hanno lavorato con noi o hanno contribuito a sostenere i nostri progetti.
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Come per gli anni precedenti vi invitiamo a partecipare alla Marcia per la Pace il giorno 1 gennaio, ritrovo ore 15:00 in piazza VIII Agosto
Vi auguriamo Buon Natale e felice anno nuovo!
Qui trovate il comunicato stampa del Portico della Pace
Diritto alla Pace
Guerre e focolai di tensione agitano il mondo, su cui incombe ancora l’incubo nucleare. Paure e conflitti tra gruppi sociali diversi si fanno strada anche in Europa, in Italia, nella città. Nel 70° anniversario della Carta universale dei diritti dell’uomo bisogna ridare forza alla cultura
della nonviolenza, perché il diritto alla pace per ogni essere umano sia la bussola delle scelte delle istituzioni come dei singoli, laici o credenti, di ogni fede e visione della vita. Per affermare il diritto alla pace bisogna ripudiare la guerra. E quindi bloccare il mercato delle armi
verso i Paesi che alimentano le guerre, riconvertire l’industria bellica, fermare lo sfruttamento selvaggio di regioni intere e di risorse. Prima di tutto però stop alle armi nucleari: anche il nostro Paese deve sottoscrivere il Trattato per la loro proibizione. Il diritto a vivere in pace, gli uni assieme agli altri, appartiene a tutti: a chi è arrivato da poco in Italia come a chi ci è nato o ci vive da generazioni, ognuno con la propria identità, fede e cultura, ma tutti nello stesso rispetto per la Costituzione e le leggi. Vogliamo una Bologna solidale e accogliente per chi è più povero e ferito, con un sistema di welfare che superi le gravi disuguaglianze presenti nella nostra città. Il diritto al lavoro, in particolare per i tanti giovani esclusi, e a lavorare in pace senza essere sfruttati o feriti nella propria dignità è ormai una drammatica necessità. Tutti i ragazzi e le ragazze hanno diritto alla cultura e alla speranza e ad una scuola che accoglie e che educa alla pace. Crescere insieme a scuola deve finalmente dare il diritto a tutti i ragazzi e ragazze nati nel nostro Paese o arrivati da piccoli a vedersi riconosciuta la cittadinanza italiana.
Per questo marciamo insieme il primo giorno dell’anno, a Bologna: associazioni, centri, comunità di fede, gruppi, movimenti, organizzazioni sindacali, realtà civiche. Donne e uomini di pace. Per ricordare a noi stessi, a chi ci sta vicino e a chi ci governa che insieme si può costruire una pace possibile per tutti e per ognuno di noi.
UN’INIZIATIVA DEL PORTICO DELLA PACE DI BOLOGNA