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Aggiornamenti da Non sei sola!

Negli ultimi mesi, nonostante le limitazioni imposte dalla pandemia, il progetto ha continuato le sue attività nel rispetto delle varie norme e ci piace condividere quanto è stato fatto!

Da ottobre 2020 a febbraio 2021 sono state fatte 43 uscite serali e negli ultimi due mesi abbiamo sperimentato 5 uscite diurne, in quanto il fenomeno dello sfruttamento è cambiato (per andare incontro al coprifuoco serale delle 22) e abbiamo deciso di aggiungere uscite diurne, per avere comunque modo di incontrare le ragazze con i gesti semplici ed umani che accompagnano questo servizio. A seguito delle uscite diurne, 3 ragazze nigeriane hanno chiesto un colloquio. Con una di loro (di Reggio Emilia) è stato fatto un primo incontro prima che iniziasse la “zona rossa”; per quanto riguarda le altre due ragazze, che attualmente non dovrebbero essere in strada: per una di loro (che viene sempre da Reggio Emilia) si è in attesa di poter tornare a pianificare un incontro appena ci sarà la possibilità di muoversi; l’altra, che viene da Ferrara e che per telefono ci ha espresso, oltre al desiderio di cambiar vita, anche alcune esigenze più materiali legate a questo momento, è stata messa in contatto con una rete di volontari presenti a Ferrara per poter fornirgli un sostegno, in attesa poi di poterla incontrare.

In questo periodo abbiamo svolto 2 incontri di sensibilizzazione: uno online il 24 gennaio, con il gruppo scout di Reggio Emilia ed uno il 15 febbraio presso lo studentato gestito dalle suore Canossiane che ospita qui a Bologna studentesse universitarie.

Nel weekend del 6-7 febbraio e per il giorno di Santa Bakhita (8 febbraio) abbiamo organizzato una vendita di primule per autofinanziamento destinati al sostegno materiale dell’Unità di strada e di Casa Magdala ed abbiamo raccolto circa 1.300 euro.

L’8 febbraio, il giorno di Santa Bakhita abbiamo celebrato in parrocchia ed on-line una messa in ricordo della santa e di tutte le vittime di tratta

Abbiamo organizzato un incontro con Cecilia e Alice, operatrici di Casa S. Bakhita dell’Ass. Papa Giovanni XXIII, che ci hanno parlato della vita nelle case di accoglienza che ospitano ragazze vittime di tratta, portandoci la loro esperienza diretta.

E a Casa Magdala cosa succede? In questo momento la volontaria Greta, sta facendo vita di condivisione in casa con due ragazze nigeriane accolte, le quali stanno ancora cercando lavoro impegnandosi nel frattempo nello studio della lingua italiana. In questi mesi le volontarie esterne hanno continuano a mantenere i contatti con le ragazze in casa attraverso momenti in presenza o online a seconda del periodo, mentre Greta mantiene i rapporti con l’associazione frequentando settimanalmente gli incontri con le altre case comunitarie (casa canonica, casa san Nicolò, Casa del Nardo).

 

Stay connected – stay tuned 😉

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