Leopoli.
Una mescolanza fortissima di momenti di grande condivisione esultante assieme tra i duecento e più partecipanti e la tristezza e dolore percepibile delle persone accumulate presso e dentro la stazione ferroviaria.
Il grigiore della città la cui vita in modo ingannevole sembra normale fa pensare al grigiore di distruzione a pochissime centinaia di kilometri da qui con i volti di donne bimbi e anziani affaticati e che trascinano borsoni e valige verso la ricerca di altre terre da abitare….che inutile e vergognosa sofferenza e distruzione di animi!!!!
Al ritorno, appena scesi dal pulmino in territorio austriaco la signora Natascia ha alzato gli occhi al cielo e ha detto: “No bum bum”
Lei è una delle cinque persone che abbiamo caricato e portato con noi in Italia.
Una signora scappata dal Donbass con il suo gatto Sofia e il suo deambulatore, a piedi e un po’ in “ciuff ciuff”, come dice lei per farsi capire.
Purtroppo il nostro viaggio ha dovuto fare i conti anche con la burocrazia ucraina, la quale ha impedito di superare la frontiera a Yehor (Igior) di solo sei anni e sua madre. L’immagine in piena notte di questa donna in lacrime e il suo bambino sarebbe da copertina dei migliori quotidiani. Eravamo increduli e impotenti. Davanti a fatti del genere ti chiedi quanto dolore e distruzione lascerà ancora questa guerra.
Ciò che abbiamo vissuto è grazie ai tanti che lo hanno reso possibile sia con le donazioni in medicinali e in generi alimentari non deperibili e pure tanto in euro. E poi con un lavoro preparatorio di ore di scatoloni da riempire i due pulmini grazie a Chiara, Clara e Pina pure a Paolo Boschi perché i documenti fossero a posto: grazie!
Poi nell’arrivo grazie per la prima accoglienza a Daniela e Renzo e ad alcuni ragazzi di casa canonica oltre alla premura di Paola Calanchi e di Antonio per accompagnarli alla registrazione alla Caritas e questura e per l assistenza sanitaria.
Tutto iniziato e avvenuto per iniziativa e guida e accompagnamento della Papa Giovanni XXIII associazione di don Oreste Benzi.