…una società oltre il carcere
L’art. 27 della Costituzione Italiana recita:
“La responsabilità penale è personale. L’imputato non è considerato colpevole fino alla condanna definitiva. Le pene non possono consistere in trattamenti contrari al senso di umanità e devono tendere alla rieducazione del condannato”.
Siamo in circa 15 volontari che si alternano nel servizio di animazione delle messe ritrovandosi in cerchio ogni domenica mattina, feste e solennità, alle 08:45 nel parcheggio del carcere con il Cappellano della Casa Circondariale, assieme a volontari, suore e religiosi appartenenti anche ad altre realtà, per un momento di preghiera insieme, prima di entrare in carcere.
Si provvede a fornire sostegno ai familiari di detenuti che si trovano in difficoltà, in particolare mamme coi loro bambini.
Si sta preparando l’accoglienza in casa canonica di un detenuto nigeriano prossimo al fine pena e che ha ricevuto il sacramento del battesimo/cresima e prima comunione in carcere nel giorno di Pasqua dal nostro Arcivescovo, e che avevamo seguito per la preparazione per oltre un anno, mentre è stato assicurato sostegno e accompagnamento per il possibile, ma sempre molto complesso iter, per effettuare la richiesta del permesso di soggiorno, prendendo contatti, per quanto si possa riuscire, con l’area educativa del carcere, l’avvocato e altre associazioni, anche per trovare un’occupazione, attività formative di tirocinio/volontariato, che possano sfociare prossimamente in un’attività lavorativa per ex carcerati.
Si cerca di aiutare persone detenute, in particolare migranti, arrivate in carcere per circostanze particolarmente sfortunate, anche per piccoli reati e che non hanno al momento alternative di vita, se non delinquere e il carcere.
attività rivolte ai detenuti:
– incontri di riflessione sul Vangelo della domenica con approfondimenti sul vissuto delle persone che vi partecipano;
– animazione della Messa domenicale in collaborazione con il Cappellano del carcere e altri volontari;
– organizzazione e animazione di vari laboratori e attività culturali in collaborazione con le Associazioni AVOC e il POGGESCHI per il carcere;
– servizio di accompagnamento e sostegno alle persone detenute in permesso e alle loro famiglie in collaborazione con la Direzione del carcere e i Magistrati di Sorveglianza;
– organizzazione di momenti di incontro tra i detenuti e la nostra comunità parrocchiale.
– il servizio di accompagnamento, all’interno del carcere,nel percorso per potersi preparare a ricevere i sacramenti dell’iniziazione cristiana: battesimo, cresima e prima comunione, per i detenuti che ne fanno richiesta
attività rivolte alla collettività:
– sensibilizzazione alle problematiche del carcere e alla condizione di grande disagio fisico e morale in cui sono costrette a vivere le persone detenute;
– interventi verso realtà esterne sul territorio cittadino, con particolare attenzione alle scuole di ogni ordine e grado.
attività rivolte ai volontari:
– momenti di incontro e formazione sul-le tematiche giuridiche e sociali inerenti il carcere;
– condivisione interna e confronto ogni primo lunedì del mese nella Parrocchia di S. Antonio di Savena — Via Massarenti 59 — Bologna — alle ore 21,15.
Se sei interessato/a contatta l’Associazione!
DIVENTA VOLONTARIO ANCHE TU!